Caritas Interparrocchiale Bellaria
Le persone incontrate
Il 2014 è stato un anno di revisione e cambiamenti per la nostra Caritas. La richiesta di più informazioni rispetto ai nostri assistiti, da parte di Agea (l’Agenzia Europea che distribuisce alimenti), ha fatto sì che ci incontrassimo di più come volontari e che facessimo colloqui più approfonditi con le persone che si rivolgono al nostro Centro.
La diminuzione di prodotti alimentari ha fatto sì che riducessimo la consegna dei pacchi viveri da 2 volte a una volta al mese. Tuttavia a cinque famiglie che sono in forte difficoltà portiamo noi a domicilio ciò che è loro necessario per i pasti.
Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un aumento di famiglie italiane residenti sul territorio, mentre tra gli stranieri continuano a rivolgersi a noi con maggiore affluenza gli albanesi, mentre sono diminuiti i marocchini. In generale ci siamo accorti che tra gli stranieri c’è meno solidarietà rispetto al passato, soprattutto per quel che concerne l’ospitalità, questo anche perché gli amministratori di condominio sono diventati più rigidi e severi.
Le famiglie di immigrati spesso ci raccontano le proprie difficoltà rispetto ai figli nati in Italia, i genitori infatti vorrebbero tornare in patria, ma i figli rifiutano questa prospettiva, non conoscono la lingua, si sentirebbero stranieri nei paesi dei genitori, dovrebbero abbandonare scuola e amici e iniziare tutto da capo in un paese molto diverso rispetto a quello dove sono cresciuti. Ma le difficoltà sono aumentate e i genitori non sanno più come comportarsi, nel 2014 abbiamo avuto quattro casi di emergenza abitativa: una giovane coppia con un bambino, un tunisino con una bimba, un albanese e un ghanese.
In generale il problema principale che riscontriamo è quello del lavoro che o è totalmente assente o così precario da non permettere uno stipendio dignitoso.
Le iniziative di carità
Una volta al mese ci incontriamo con le altre associazioni, gli assistenti sociali del comune e l’assessore, questi incontri sono molto utili perché ci permettono di parlare di casi specifici e di pianificare insieme gli interventi.
Nella parrocchia di Bellaria centro sono diverse le iniziative e i gruppi impegnati nel servizio della carità: c’è un gruppo di sostegno allo studio gestito dal Centro giovani, il gruppo “Centro Amicizia” che svolge azioni di intrattenimento per gli anziani, i ministri che visitano gli ammalati, il gruppo chiamato “l’Isola che c’è” che fa attività ricreative per bambini assieme ai genitori, il gruppo “amici di Lazzaro” che sono attenti ai disabili della parrocchia e svolgono il servizio di accompagnamento alla Messa, il gruppo “amici di Simeone e Anna” che sono persone che si danno disponibili per varie occasioni di bisogno e necessità.
Le diverse parrocchie rispondono con varie iniziative alle necessità della Caritas interparrocchiale: ad esempio la parrocchia di Bellaria monte fa una raccolta fondi una volta al mese tra cui c’è una quota per la Caritas; la parrocchia di Bordonchio ha contribuito con il ricavato del “pranzo solidale”; la parrocchia di Bellaria centro raccoglie fondi tramite il progetto “Famiglie solidali” (alcune famiglie si autotassano per aiutarne altre in difficoltà).
Una settimana all’anno le parrocchie di Bellaria centro, Bellaria monte ed Igea centro organizziano la settimana della carità per sensibilizzare tutti i gruppi parrocchiali, i bambini e i ragazzi del catechismo e dell’Azione Cattolica e gli Scout; in quella settimana viene effettuata una raccolta di alimenti. È stata attivata una raccolta di giocattoli.
Gli interventi nel periodo 2012-2014
2014 | 2013 | 2012 | ||||
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Intervento | Persone | Interventi | Persone | Interventi | Persone | Interventi |
Ascolto | 124 | 437 | 132 | 231 | 97 | 541 |
Viveri | 108 | 436 | 106 | 657 | 83 | 541 |
Indumenti | 36 | 40 | 39 | 117 | 49 | 111 |
Sussidi economici | 4 | € 738 | 6 | € 727 | 0 | 0 |
Totale | 272 | 913 | 283 | 1.005 | 229 | 1.193 |