Caritas Parrocchiale San Michele Arcangelo

Le persone incontrate

Il nostro gruppo opera in un territorio ricco di associazioni di volontariato; queste si prodigano nelle varie situazioni di disagio legate a problemi di carattere economico, di salute, di disabilità.

Trattandosi di un piccolo comune, sono stretti anche i rapporti con l’amministrazione comunale, l’Ausl, come ad es. servizi sociali e Centro per le Famiglie. Da questa fitta rete di rapporti emergono le situazioni più drammatiche, alle quali cerchiamo di far fronte in maniera sinergica grazie alle peculiarità dei singoli gruppi.

Attualmente l’insieme dei gruppi familiari che si rivolgono a noi sono 237 di cui il 38% italiani: in particolare, i “nuovi ingressi“ del 2014 si riferiscono in maggior parte a persone sole (diverse badanti senza lavoro o anziani) e ad una quindicina di nuclei familiari (con diverse mamme in attesa). I paesi di provenienza sono Africa (soprattutto Marocco, ma anche Egitto, Senegal), Balcani, Romania e America Latina.

Da notare che negli ultimi anni la percentuale di nuclei italiani è aumentata significativamente, a motivo del perdurare della crisi economica. La perdita di lavoro di uno o entrambi i coniugi ha prodotto nuove povertà, che a loro volta hanno generato, non di rado, conflitti familiari e conseguenti separazioni. Ci siamo accorti di un aumento di queste situazioni, casi di separazioni improvvise e violente con gravi conseguenze soprattutto per donne e bambini, ma anche per gli uomini che spesso si trovano privi di abitazione.

Sono aumentati significativamente gli sfratti per morosità e l’impossibilità di molti a far fronte al pagamento di utenze, spese mediche, assicurazioni auto o rate mutui.

Per quanto riguarda gli stranieri, la perdita di lavoro nella stagione invernale, per chi lavora nell’agricoltura, e la diminuzione di richieste per il lavoro estivo, ha indotto alcuni a ritornare definitivamente o provvisoriamente nel paese d’origine.

Le iniziative di carità

Come Caritas parrocchiale svolgiamo le seguenti attività:

• distribuzione bi-settimanale di vestiario e attrezzature per l’infanzia;
• distribuzione mensile o dietro necessità di generi alimentari;
• distribuzione di pannolini e latte su segnalazione dei Servizi sociali e del Centro per le famiglie;
• pagamento di utenze, trasporti, spese mediche e altri contributi in casi di particolare bisogno;
• incontro tra domanda e offerta di lavoro;
• fornitura di biancheria ai degenti soli presso il locale ospedale (dietro segnalazione).

Per sopperire a tante richieste, molteplici sono le iniziative di raccolta fondi attuate dal gruppo Caritas, gruppi parrocchiali o singoli benefattori: mercatino in occasione dell’annuale Fiera di San Martino; raccolta di generi alimentari davanti ai supermercati (semestrale); impegno mensile di autotassazione da parte di alcuni parrocchiani; attività varie di raccolta fondi da parte di gruppi familiari, come vendite occasionali dopo le S. Messe, bigliettini augurali, proventi da compleanni o ricorrenze (associazione Mantello di San Martino); offerte in occasione di funerali.

Tutta la comunità santarcangiolese ha colto, negli ultimi tempi, in modo sempre più attento l’invito alla solidarietà: offerte e donazioni ci sono giunte da gruppi non parrocchiali costituiti appositamente per la raccolta di fondi attraverso la vendita di torte, castagne e dolciumi in varie occasioni (gruppo “Castagne di Bec”), da commercianti del posto o, anche, da Istituti bancari.

 

Come volontari Caritas ci siamo anche impegnati nella raccolta delle domande per il Fondo per il Lavoro, e abbiamo avuto la gioia di vedere che due dei nostri assistiti siano finalmente riusciti a trovare un impiego.

Ottimi anche i rapporti con la Caritas di San Vito, con la quale spesso ci confrontiamo per situazioni specifiche.

Gli interventi nel periodo 2012-2014