Caritas Interparrocchiale di Riccione “Madonna del Mare”

La Caritas interparrocchiale di Riccione è nata in occasione del Giubileo del 2000, come simbolo di carità e al contempo spinta verso la carità della comunità locale. All’interno della Caritas interparrocchiale operano i volontari di tutte le parrocchie presenti sul territorio comunale, seppur in ogni singola parrocchia siano presenti le Caritas parrocchiali.

Presso la Caritas interparrocchiale vengono garantiti i servizi quali: mensa, doccia, distribuzione di alimenti e indumenti e altri che presso le singole Caritas parrocchiali sarebbero impossibili da gestire. L’Interparrocchiale serve da supporto per i non residenti che abitano nel Comune di Riccione e per le Parrocchie che hanno difficoltà nel gestire i vari progetti che intendono effettuare.

Le persone incontrate

Il 2014 si è rivelato un anno difficile e di impoverimento per le famiglie. Fra le cause primarie la perdita e la mancanza di lavoro, la non autosufficienza in terza età (questo perché non siamo dotati di un fondo per i bisogni assistenziali) e il problema dei figli che non lavorano.

Si è riscontrato un aumento, rispetto gli anni passati, di famiglie Italiane con bambini, mentre diverse famiglie straniere, in prevalenza marocchine e tunisine, sono ritornate in patria accolte dalle famiglie d’origine, non potendo più sostenere le spese per la normale sopravvivenza. In tre casi vi è stato però, il ritorno dovuto alla non integrazione dei figli nati sul territorio Italiano.

Durante il conflitto in Ucraina vi è stato un incremento di giovani famiglie in arrivo, fuggite dalla guerra, senza permesso di soggiorno, denaro, lavoro, casa, venute in Italia per richiedere aiuto a familiari e amici già presenti sul nostro territorio.

Si è anche riscontrato come la povertà sia aumenta tra le famiglie con 4 o 5 componenti e per coloro che abitano in affitto.

L’impossibilità di onorare debiti divenuti insostenibili a causa di redditi insufficienti, la vana ricerca di un lavoro, legata alla consapevolezza di non poter più rientrare nel circuito occupazionale a causa dell’età, della malattia, del disagio psicologico, sono stati argomenti ricorrenti nei colloqui del Centro d’Ascolto.

Ci si è adoperati per portare un primo aiuto concreto mediante alimenti, indumenti e pagamento di bollette ed affitti, anche il servizio mensa ha visto un notevole incremento.

Le iniziative di carità

In accordo con i Servizi Sociali nel 2014 abbiamo istituito il “giro nonni”: gli assistenti ci segnalano anziani o persone invalidate a cui portare il pranzo a domicilio.

L’interparrocchiale partecipa alla Consulta della Solidarietà organo che riunisce 21 associazioni che operano all’interno della zona comunale. La Consulta coordina le Associazioni e lavorando in sinergia con loro cerca di monitorare, il più capillarmente possibile, gli stati di bisogno per cercare poi di risolverli.

Collaboriamo con il Centro Missionario per gli indumenti da macero, per le richieste di mobili che ci pervengono dagli assistiti e con il Centro Aiuto alla Vita per i bambini da zero a tre anni che hanno bisogno di tutto (alimenti, passeggini, pannolini, corredini ecc.).

Dal dicembre 2014 si effettua anche il servizio parrucchiera: una professionista si rende disponibile su richiesta per un taglio di capelli e per la messa in piega. Ci è sembrata una buona opportunità, in quanto molte donne hanno l’esigenza, quando si presentano ad un colloquio di lavoro, di mostrarsi curate e ordinate nell’aspetto. Solitamente questo servizio viene svolto il lunedì mattina.

Nel 2013 era nato invece il servizio barbiere che nel 2014 è continuato, ma con cadenza in base alla disponibilità del volontario.

Tra i donatori abbiamo vari forni e una pasticceria che offrono frequentemente i propri prodotti, molto graditi dagli ospiti, abbiamo stipulato una convenzione con la Coop chiamata “brutti ma buoni”, attraverso la quale ci vengono donati prodotti buoni, ma mal confezionati o con difetti di imballaggio e siamo accreditati al sistema europeo Agea che ci fornisce di viveri, anche se nel 2014 gli aiuti sono stati scarsi.

“Sbagliando s’impara” recita un proverbio, seguendo questo principio abbiamo messo in atto due percorsi:

  • per gli studenti dell’Istituto alberghiero che vengono sospesi, in alternativa alla sospensione, con la scuola è stato stretto un accordo dove i ragazzi sono obbligati a svolgere un determinato numero di ore di volontariato in base alle situazioni;
  • per coloro che sono agli arresti domiciliari e per coloro che sono stati sorpresi in stato di ebbrezza alla guida, al posto della detenzione, sono stati concessi i lavori socialmente utili.

Ogni anno organizziamo, per il compleanno della Caritas, un pranzo di autofinanziamento, coinvolgendo varie realtà riccionesi, quali l’Istituto Alberghiero, il Comune, gli Scout e tutti i volontari delle varie Caritas Parrocchiali; invitando tutte le persone e le altre Associazioni a partecipare, desideriamo creare una grande rete di solidarietà che possa essere messa al servizio ed essere di aiuto a tutti coloro che si trovano in una condizione di bisogno.

Gli interventi nel periodo 2012-2014

2014 2013 2012
Intervento Persone Interventi Persone Interventi Persone Interventi
Ascolto 1.065 6.169 1.060 2.019 1.020 1.987
Mensa 532 8.947 509 9.190 366 4.547
Pacchi viveri 219 717 261 772 377 1.269
Alimenti e prodotti per neonati 16 20 6 6 4 9
Docce 276 1.445 303 1.405 261 1.099
Indumenti 740 1.831 776 1.744 757 1.536
Sussidi economici 97 € 7.135 64 € 4.711 30 € 12.160
Lavoro 6 6 20 20 9 9
Apparecchiature e/o materiale sanitario 0 0 2 2 2 2
Mobilio, attrezzatura per la casa 1 1 2 2 5 5
Totale 2.952 19.136 3.003 15.160 2.831 10.463