Caritas Parrocchiale “Sacro Cuore di Gesú” Miramare
Le persone incontrate
La situazione di povertà presenti sul territorio della nostra parrocchia non accennano a migliorare; sono però cambiate alcune caratteristiche: prima le problematiche erano più di tipo individuale, ora le criticità riguardano l’intero nucleo famigliare.
Le difficoltà sono quasi sempre legate alla mancanza o alla scarsità di lavoro. Si sono presentate anche quelle legate alla dipendenza da gioco (ludopatia), nonché problemi legati ai ricongiungimenti di familiari dall’estero. A causa della crisi economica è aumentato il numero delle famiglie italiane che si rivolgono a noi: nel 2012 erano 40, mentre nel 2014 sono state 54; si sono rivolte a noi a causa della perdita del lavoro e, sebbene abbiano un domicilio stabile e in alcuni casi l’abitazione di proprietà, non riescono a far fronte ai costi delle utenze domestiche. Per quel che riguarda le famiglie straniere, le criticità insorgono soprattutto per la brevità del lavoro stagionale svolto, e per i contratti d’affitto con canoni ben al di sopra della media.
Nel 2014 abbiamo incontrato 33 nuove famiglie, considerando che le famiglie che si sono rivolte a noi sono state complessivamente 110 è evidente che resta elevato il numero di coloro che non riescono a superare le proprie difficoltà. Alcune famiglie sono ritornate dopo un’assenza di circa 2 o 3 anni. Se però gli italiani sono aumentati, sono invece diminuiti gli stranieri che, soprattutto nel periodo invernale, tornano nei paesi d’origine per cui non si rivolgono più al nostro Centro.
Le iniziative di carità
Le risposte che abbiamo dato sono state dettate da un attento discernimento perché, anche se le situazioni sembrano uguali tra loro a prima vista, ogni caso è un caso a sé.
Gli interventi hanno riguardato: distribuzione mensile del pacco viveri, , pernottamenti e pasti, biglietti ferroviari e aerei, pagamenti di utenze, medicine, bombole di gas, visite mediche, affitti, assicurazioni auto, abbonamenti e biglietti autobus. Ci siamo attivati anche per coinvolgere altri gruppi parrocchiali alle attività della Caritas: alle classi medie è stato presentato il nostro operato e richiesto aiuti concreti per i bambini della missione in Albania e per la Casa “don Italo” in Moldavia. Un gruppo scout si auto-tassa per sostenere una ragazza madre mensilmente; ai ministri dell’eucarestia stiamo chiedendo la collaborazione per il giro-nonni della Parrocchia.
Nella raccolta alimentare che viene effettuata 2 volte l’anno nei supermercati della zona e nelle giornate del dono, abbiamo coinvolto sempre più catechiste, personale della segreteria parrocchiale, pensionati, vedove e volontari. Abbiamo seguito il caso di un’anziana sola (grazie alla collaborazione di una volontaria) che dopo anni di vessazioni da parte di terzi, ora si trova tranquilla in una casa di riposo a Rimini.
Con l’aiuto e l’indicazione di semplici parrocchiani abbiamo infine segnalato ai servizi sociali del Comune casi di anziani soli ai quali, fino a quel momento, fornivano pasti caldi le rosticcerie della zona.
Gli interventi nel periodo 2012-2014
2014 | 2013 | 2012 | ||||
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Intervento | Persone | Interventi | Persone | Interventi | Persone | Interventi |
Ascolto | 110 | 421 | 127 | 163 | 160 | 320 |
Viveri | 103 | 324 | 112 | 775 | 145 | 941 |
Sussidi economici | 5 | € 1.238 | 19 | € 2.511 | 13 | € 1.406 |
Totale | 218 | 745 | 258 | 938 | 318 | 1.261 |