Caritas Parrocchiale Regina Pacis
Le persone incontrate
Nel 2013 il Centro di Ascolto ha incontrato 158 persone, di cui l’81% si è presentato per la prima volta, si tratta quindi di situazioni di nuove povertà presenti sul nostro territorio. Vi sono invece famiglie (4 quelle a noi conosciute) che, per problematiche relative alla difficoltà del pagamento degli affitti, si sono trasferite e quindi non abitano più in parrocchia. Altre (circa 2 o 3 casi) sono rientrate in patria, in quanto non riuscivano a trovare lavoro.
Una delle problematiche che, come Centro di Ascolto stiamo vivendo in modo sempre più frequente è la difficoltà nello svolgere colloqui approfonditi, per cui ci troviamo con diverse persone con le quali non siamo riusciti ad avere informazioni sulla loro reale situazione.
Purtroppo pur avendo il parroco più volte sollecitato i parrocchiani a diventare volontari Caritas, non si è assistito ad una grossa risposta.
Le persone che si rivolgono al Centro di Ascolto sono per la maggior parte straniere, ma in questi ultimi anni si è assistito ad un aumento di casi di nazionalità italiana, che nel 2013 hanno raggiunto il 12% (3% di sesso maschile e 9% di sesso femminile), contro l’88% di nazionalità straniera, (15% di sesso maschile e 73% di sesso femminile).
Nel 2013 la Caritas ha elargito 6.478 euro per il pagamento di bollette ed affitti. Si sta assistendo ad un peggioramento della situazioni economiche delle persone che si rivolgono a noi, soprattutto sul versante lavorativo.
Le iniziative di carità
Per quanto riguarda le risposte messe in atto: è stata realizzata una raccolta alimentare presso i maggiori supermercati della parrocchia. Questa esperienza vede una grossa disponibilità e coinvolgimento da parte di tutta la Comunità Parrocchiale.
Per i bambini e ragazzi è stato creato un doposcuola, attivo tre volte a settimana. Qui vi operano circa 24 adulti che si alternano fra loro. I bambini sono divisi in gruppi; il rapporto è di almeno 2 bambini per ogni adulto, distinti fra elementari e medie, per un totale di 44 bambini. Non esiste un obbligo, di frequenza, ma viene offerta disponibilità al bisogno. La quasi totalità dei bambini è straniera. Vi sono degli italiani che provengono da situazioni di degrado culturale. Per alcuni bisogni particolari si è cercato di chiedere anche disponibilità professionali particolari, come un caso nel quale ha collaborato anche una logopedista.
Anche i catechisti hanno messo in atto piccole iniziative per sensibilizzare e coinvolgere sia i bambini che i genitori.
Gli interventi nel periodo 2012-2014
2014 | 2013 | 2012 | ||||
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Intervento | Persone | Interventi | Persone | Interventi | Persone | Interventi |
Ascolto | 114 | 797 | 158 | 203 | 124 | 127 |
Viveri | 110 | 721 | 157 | 886 | 121 | 712 |
Sussidi economici | 6 | € 2.160 | - | € 6.478 | - | € 4.935 |
Totale | 230 | 1.518 | 315 | 1.089 | 245 | 839 |