Caritas Interparrocchiale Via Duca Degli Abruzzi

La Caritas interparrocchiale di via Duca degli Abruzzi comprende i territori delle parrocchie di San Gaudenzo, Sant’Andrea dell’Ausa (Crocifisso) e San Raffaele. In ciascuna di queste parrocchie esistono gruppi caritativi organizzati, la sede di via Duca degli Abruzzi ha il Centro di Ascolto e si occupa della distribuzione degli indumenti, mentre le singole Caritas parrocchiali seguono la distribuzione degli alimenti e, in caso di gravi necessità, agiscono attraverso piccoli contributi economici.

I dati fanno riferimento a tutte e tre le parrocchie insieme. Da precisare che nel 2014 la parrocchia di Gesù Nostra Riconciliazione ha smesso di far parte della Caritas interparrocchiale di Via Duca degli Abruzzi per cui i dati non sono del tutto confrontabili e nello specifico i dati di questa Caritas verranno pubblicati singolarmente.

Le persone incontrate

Nel 2014 il Centro di Ascolto ha incontrato 587 persone di cui 212 sono venute per la prima volta.

Tra i nuovi emergono diversi arabi e marocchini, in Italia da oltre 10 anni, con caratteri pretenziosi, spesso arrabbiati a causa della situazione economica e spesso intenti a riversare su di noi le proprie frustrazioni e sconfitte. Capiamo che non sia semplice per queste persone, che hanno rinunciato alla propria terra e alle proprie origini per cercare un futuro migliore, riuscire ad accettare questa lunga situazione di crisi in un paese straniero.

La diminuzione delle persone seguite, rispetto al 2013, non è dovuta tanto all’assenza delle persone seguite dalla Parrocchia della Riconciliazione, quanto invece a una diminuzione di persone straniere, in particolare sono diminuiti i rumeni (da 127 a 83) e gli ucraini (da 90 a 76). Sono molti coloro che hanno scelto di tornare in patria o di trasferirsi in altre città.

Altra dinamica nuova per il nostro Centro, che ha sempre avuto un’utenza prevalentemente femminile, è l’aumento degli uomini passati dal 30,7% al 33%.

La causa principale che spinge tutti a rivolgersi a noi è la mancanza di occupazione e anche chi è occupato riferisce di avere un reddito insufficiente e di voler risparmiare almeno sui capi di abbigliamento. Diversi gli stranieri che chiedono un numero di abiti maggiore rispetto al necessario perché desiderano spedirlo in patria ai familiari in difficoltà.

Le difficoltà delle famiglie sono sempre più grandi, quest’anno siamo infatti dovuti intervenire più frequentemente rispetto ai pagamenti di affitti e utenze o altre emergenze, erogando quasi 9mila e 500 euro.

In particolare nella Caritas del Crocifisso nel 2014 sono state seguite più di 30 famiglie, in aumento quelle italiane e quelle con minori a carico. Tra la famiglie ci sono anche dei casi dove un componente è in carcere. Le famiglie che erano povere sono rimaste povere, ma a queste si sono aggiunte nuove famiglie a causa dell’assenza di lavoro. In particolare riscontriamo le difficoltà dei pescatori che, durante il fermo pesca rimangono privi di qualsiasi entrata economica.

Abbiamo un piccolo gruppo di sei Sinti che si rivolge a noi già da diversi anni.

Nella Caritas di San Gaudenzo il parroco è visto come l’estremo rifugio per ogni bisogno. È lui che trasmette alla Caritas le situazioni di disagio, lui che riceve le offerte e le dà alle volontarie per le necessita più pressanti. Nel 2014 è stato registrato un aumento di persone residenti che sono già da molto tempo in Italia. In tutto sono state seguite 39 famiglie, di cui 9 nuove. Sono 10 le famiglie italiane mentre le rimanenti sono albanesi, rumene e africane. Circa la metà delle famiglie ha bambini piccoli in casa. Si tratta di famiglie giovani con figli. La ricerca del lavoro è la richiesta che viene fatta in modo in modo più frequente, ma nel 2014 ci sono stati anche diversi casi di sfratto. Abbiamo avuto anche dei casi di violenza sulle donne. Diverse anche le richieste economiche alle quali si cerca di dare risposta in base alle possibilità. Ci si è anche molto prodigati per dare aiuto nella ricerca del lavoro attraverso la compilazione di 18 domande per il Fondo per il Lavoro.

La Caritas di San Raffaele nel 2014 ha seguito 50 famiglie, per la maggior parte si tratta di famiglie straniere, gli italiani faticano a chiedere aiuto per vergogna, ma vengono comunque seguiti ed aiutati attraverso il pagamento di qualche bolletta nel caso di necessità, non sono però stati registrati nel database per rispetto della privacy richiesta.

Sono 40 le famiglie con bambini piccoli. Le necessità sono sempre di più e le situazioni sempre più complesse, riusciamo a dare risposta solo grazie all’aiuto della comunità che collabora e partecipa a tutte le iniziative.

Le iniziative di carità

Il 7 luglio 2012 le parrocchie di San Raffaele, San Gaudenzo e sant’Andrea dell’Ausa, hanno deciso di costituire la Cooperativa sociale Insieme per organizzare e gestire al meglio alcune attività nate per iniziativa spontanea di alcuni parrocchiani. Da luglio 2013 la cooperativa ha preso in mano la gestione di Casa Betania che prima era affidata solo alla parrocchia di San Raffaele. Casa Betania è un centro di accoglienza, aggregazione e socializzazione per anziani autosufficienti, all’interno del centro sono numerosi i giovani che dedicano il loro tempo facendo volontariato con gli anziani e questo crea un bello scambio generazionale e previene numerose situazioni di solitudine.

Nella parrocchia di San Raffaele, sempre per gli anziani, esiste lo Sportello Anziani, si tratta di un altro servizio di attenzione e sostegno alle persone anziane, attraverso un contatto telefonico vengono monitorate le necessità, organizzate azioni di intervento, ma anche semplicemente fatti gli auguri di compleanno. Come Caritas parrocchiale nel 2014 sono stati svolti diversi mercatini di torte e di oggetti (in collaborazione con il Campo Lavoro Missionario e con diversi negozi locali) che hanno permesso di raccogliere fondi. Altri soldi vengono raccolti in occasione delle offerte per le celebrazioni delle messe in commemorazione dei defunti o dei diversi sacramenti.

La raccolta dei viveri avviene grazie alla collaborazione di catechisti e ragazzi che, una volta all’anno, effettuano una raccolta porta a porta presso le famiglie della parrocchia.

San Gaudenzo: ogni prima domenica del mese raccogliamo fondi per le famiglie in difficoltà durante la messa, ci sono poi parrocchiani che donano in forma privata al parroco.

Ci sono anche parrocchiani che si sono presi impegni specifici come l’acquisto di olio ogni mese.

Negli ultimi mesi si sta iniziando a pensare un progetto per gli anziani perché sono soli e aumentano sempre più.

Crocifisso: in parrocchia sono attive diverse iniziative, importante l’impegno degli scout e dell’Azione Cattolica, sempre attenti alle necessità delle persone del territorio e utile anche l’iniziativa della “tana di Winnie the Pooh”, trattasi di due stanze adibite all’accoglienza di bambini al di sotto dei sei anni gestite da mamme volontarie per far sì che altre madri possano lavorare.

Gli interventi nel periodo 2012-2014

2014 2013 2012
Intervento Persone Interventi Persone Interventi Persone Interventi
Ascolto 587 3.037 685 938 669 903
Indumenti 471 1.837 516 2.018 658 3.272
Viveri 154 939 178 1.115 n.r. n.r.
Lavoro 2 2 4 1 6 6
Sussidi Economici 19 € 9.449 6 € 893 27 € 4.500
Totale 1.233 5.815 1.389 4.072 1.360 4.181